MASSALENGO

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MASSALENGO 2015 – Al concorso per la riqualificazione delle aree pubbliche tra il comune di Massalengo e la sua frazione di Motta Vigana UP! ha conquistato il primo premio.

La responsabilità di definire un nuovo sistema di spazi pubblici richiede di interrogarsi su cosa possa essere riconosciuto come bene pubblico da una cittadinanza. In un contesto come quello di concorso, il sistema insediativo ha privilegiato la costruzione di un tessuto a vocazione fortemente privata attraverso la moltiplicazione di cellule residenziali in serie senza la previsione di spazi riservati alla collettività e ai suoi eventi. Le aree di progetto, sottratte a questo sviluppo, rappresentano un sistema di spazi che suggeriscono la possibilità di ricucire le connessioni tra città e campagna e di costruire una nuova centralità lì dove questo nuovo sistema pubblico incrocia la strada provinciale, diventando vetrina della città come nodo significativo del territorio. Il progetto è l’occasione per procedere verso una valorizzazione del sistema paesaggistico locale, integrata negli aspetti di resilienza economica, ambientale, culturale: un approccio che cerca di costruire valore rispetto alle qualità identitarie del luogo a partire dalla lettura del suo codice genetico.

UP - Massalengo

La struttura commerciale richiesta dal bando può essere l’elemento di innesco per la realizzazione di una nuovo forum dedicato a medie e piccole attività commerciali, mercati ed eventi locali, svago e ristoro, attività culturali per la promozione del paesaggio agricolo: una cerniera tra sistema paesistico e infrastrutturale, vetrina integrata per la filiera alimentare che produca inediti cortocircuiti di domanda e offerta e luogo di rappresentazione e incontro della collettività, di cittadini e visitatori. Il masterplan struttura gli spazi aperti a disposizione con un’orditura di percorsi che riprende e ricuce la trama della costruzione antropica del paesaggio agricolo. Questa armatura ha l’intenzione di promuovere la mobilità lenta e valorizzare il sistema delle acque ed è gerarchizzata e caratterizzata rispetto alle qualità e opportunità delle diverse aree.

UP - Massalengo Masterplan 2UP - Massalengo Masterplan 3

La struttura commerciale è posizionata in adiacenza alla strada provinciale per garantire la maggiore visibilità e allo stesso tempo per consentire di integrare nel progetto dell’edificio il sistema di risalita e scavalcamento ciclo-pedonale della strada provinciale. Questo avviene attraverso un percorso integrato nel disegno degli spazi aperti, che arriva ad una terrazza in quota su cui si affacciano alcune attività commerciali e di ristorazione connesse anche dall’interno agli spazi a piano terra. La connessione diretta della parte orientale del paese è fondamentale per la continuità dei percorsi ciclo-pedonali nel sostenere un chiaro senso di appartenenza. Il ponte, inoltre, è insegna ad altissima visibilità attraverso la quale comunicare la presenza del parco agricolo e le varie attività.

UP - Massalengo Masterplan 4

La posizione del nodo commerciale costruisce lo sfondo per una promenade pubblica che collega alle altre aree e diventa lo spazio collettivo principale su cui si affacciano alcuni esercizi di vicinato, spazi di comunità e spazi verdi per bambini e adulti. La promenade è stata immaginata anche per ospitare un piccolo mercato settimanale, come altri mercatini, eventi, sagre. Una copertura unica marca la direzionalità dello spazio e ne definisce il bordo, in alcuni casi occupato da attività stabili, in altri ad spazi attrezzabili per attività temporanee. La copertura integra anche un sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione pubblica e un sistema per la produzione di energia fotovoltaica.

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La copertura che delimita la promenade si prolunga in alcuni punti verso nord per collegare idealmente il luogo della vendita e del consumo del cibo al luogo della sua produzione. L’area delimitata dalla Roggia Filipessa è immaginata come un piccolo parco agricolo, miniaturizzazione del paesaggio circostante, allo scopo di ospitare orti didattici e civici, in parte assegnati ai cittadini, in parte gestiti da un ente cooperativo o associazione che si insedi negli spazi nuovi offerti dal masterplan e promuova conoscenza e turismo legati al territorio. La roggia stessa viene valorizzata e integrata nel disegno del parco. Gli orti sono collegati alla promenade da una serie di percorsi, in parte coperti della copertura tecnologica, in grado di fornire anche gli attacchi utili alle attività agricole. Alcuni dei locali inseriti nel sistema della copertura possono essere utilizzati per riporre gli attrezzi o svolgere attività di supporto alla coltivazione. E’ auspicabile che i prodotti coltivati vengano inseriti nel circuito commerciale-ristorativo locale. Gli orti sono un’occasione per l’incontro inter-generazionale, per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza, conoscenza e cura del proprio territorio e della sua economia, ma anche di una sana e corretta alimentazione. L’intenzione del progetto è quella di mettere l’agricoltura al centro, quale bene comune che testimonia proprio passato, presente e futuro.

Nell’area a sud della promenade il masterplan prevede la possibilità di inserire delle nuove volumetrie. La scelta di destinare questo spazio aperto all’edificazione si fonda sulla convinzione che sia necessario limitare il consumo di suolo agricolo ai margini per densificare dove possibile il centro ottenendo il duplice risultato di preservare le qualità del paesaggio agricolo e intensificare le relazioni e gli scambi a carattere urbano. La proposta prevede di innestare all’interno del tessuto monofunzionale residenziale una corte aperta caratterizzata da un mix di funzioni a vocazione pubblica che integrino abitare sociale e collaborativo, uffici o spazi comunali destinati a servizi per il cittadino o alla promozione del territorio, spazi di comunità gestiti da associazioni o cooperative, asilo o centro civico. Il mix funzionale e tipologico ha l’obiettivo di aumentare la densità abitativa e relazionale connessa al nuovo centro e di contribuire alla sostenibilità economica dell’intera operazione.

Un percorso diretto collega il parco degli orti alla campagna attraversando l’area dedicata al parco dei giochi e dello sport, dove trovano spazio campi sportivi, area cani, un grande prato e delle aree ombreggiate per pic-nic e relax. Il parco è dedicato a tutte le età e a tutti i cittadini con la massima attenzione alla completa accessibilità e fruibilità: calcio e bocce, panchine e scivoli.

La trasformazione dell’area industriale ITR2 potrebbe integrare la nuova centralità con ulteriori funzioni commerciali e terziarie inserite all’interno del nuovo sistema degli spazi aperti.

UP - Massalengo Masterplan 12Il progetto trova completamento nella predisposizione di una piattaforma digitale collegata ai nuovi spazi, così da offrire una nuova reale esperienza dell’idea di spazio pubblico e bene pubblico. Attraverso un sito web e una applicazione per smart-phone è possibile immaginare una smart-community di abitanti , produttori e possibili visitatori in grado di interagire tra loro e con gli spazi. I cittadini possono condividere servizi attraverso la banca del tempo, farsi interpreti di iniziative di sussidiarietà orizzontale, conoscere la produzione fotovoltaica della copertura della promenade, prenotare spazi messi a disposizione dall’amministrazione come alcune sale comuni nella corte civica o un appezzamento da coltivare nel parco degli orti, condividendo poi i frutti del raccolto o comprare prodotti agricoli coltivati da altri o nelle cascine della rete. I produttori agricoli possono promuovere le loro produzioni, vendendo in tempo reale a cittadini, turisti o al supermercato collaborativo i loro prodotti, prenotare uno stand al mercato o fornire servizi turistici. I turisti possono costruire itinerari nel parco agricolo, visitare le cascine, comprare i loro prodotti, conoscere le iniziative della pro.loco e il calendario degli eventi connessi. 
Una varietà di servizi possono essere messi a sistema per organizzare in modo innovativo l’interazione tra gli attori che popolano o visitano il territorio costruendo consapevolezza circa le sue qualità, riconciliando forme di domanda e offerta che altrimenti non si incontrerebbero.

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