NUOVA VITA PER LA SCUOLA ENRICO FERMI

NUOVA VITA PER LA SCUOLA ENRICO FERMI

TORINO 2017 – CIRCUITI DI APPRENDIMENTO è la proposta di UP! per il concorso bandito da Fondazione Agnelli e Compagnia San Paolo. La scuola Enrico Fermi cambia pelle: un nuovo involucro intelligente, che integra istanze pedagogiche, distributive, energetiche e strutturali, costruisce un rapporto simbiotico con la città e un paesaggio interno più ricco e poroso, donando alla scuola una nuova immagine. L’edificio si espande in alcuni punti fino a portarsi a diretto contatto con la strada. Tre elementi del progetto – la sala lettura della biblioteca, il lucernario del salone del gusto, il campo da basket sospeso – fungono da lanterne urbane della scuola nella sua relazione con l’intorno.
Un nuovo sistema di accessi apre la scuola al quartiere; dall’ingresso principale su piazza Giacomini è possibile raggiungere gli spazi dell’apprendimento, ma, quando la scuola è chiusa, anche la palestra e il salone del gusto. Un nuovo ingresso su via Genova è dedicato ai fruitori esterni della biblioteca e dello spazio polivalente. Un ingresso di servizio dalla zona parcheggio è potenzialmente apribile alla fruizione esterna della corte giardino. Gli accessi sono pensati per essere separabili e gestibili secondo molteplici scenari.
Ponendo attenzione al legame affettivo della comunità locale con la scuola, il progetto prevede di conservare la facciata originale dell’edificio, integrandola nella sala lettura della biblioteca, a memoria della storia della scuola e del quartiere.

UP-LAB SCENARI -FERMIa

Il progetto agisce per addizioni misurate che integrano gli spazi di relazione esistenti a chiudere i circuiti che moltiplicano i possibili itinerari tra le diverse aree.
Questa porosità relazionale introduce un maggiore grado di serendipità nella fruizione quotidiana della scuola, aumenta gli spazi informali di appropriazione e ne consente la riconfigurazione, stimolando socialità, autonomia ed esplorazione.

UP-LAB PIANTE FERMI 1

Il nuovo paesaggio interno e le soluzioni tecnologiche e materiche sono pensati come strumento pedagogico con l’obiettivo di far crescere, anche indirettamente, la consapevolezza ecologica degli studenti, attraverso l’integrazione dei cicli dell’acqua, dell’aria, dell’energia, dei rifiuti, dell’alimentazione negli spazi della quotidianità (es. impianti a soffitto lasciati a vista). I materiali e le finiture scelte, con una predilezione per il legno, richiamano a cicli produttivi sostenibili.

UPLAB ASSONOMETRIA FERMI OK

Per offrire e mantenere un microclima interno favorevole il progetto predilige un mix di soluzioni passive e tecnologicamente avanzate (camini di ventilazione naturale, ombreggiamento, inerzia termica delle coperture con tetto verde, frangisole meccanizzati, deumidificazione e ventilazione meccanica).
La luce naturale e il controllo delle trasparenze sono aspetti calibrati per migliorare l’esperienza quotidiana di tutti gli utenti.
Il paesaggio esterno è anch’esso progettato con valenza didattica e dedicato alla comprensione dei cicli della natura e della consapevolezza alimentare (es. orti didattici, compostaggio..).

UP-LAB SCENARI -FERMI B

UP-LAB SCENARI -FERMI A

Le scelte cromatiche e materiche sono relazionate alle attività svolte nei vari ambienti per favorire concentrazione e stimoli, e concorrono a facilitare l’orientamento all’interno dell’edificio.

UP-LAB FERMI VISTA

FERMI IN MOVIMENTO

  • luogo: Torino, Italia 2017
  • promotore: Fondazione Agnelli, Compagnia San Paolo
  • programma: concorso, trasformazione scuola esistente
  • team UP: Alessandro Frigerio, Fabio Lepratto, Alessandra Sammartino, Laura Simonetti